Su un altro versante del toppo di Sant’Agata si trova la chiesa rupestre di Santa Lucia, detta dei Giaconelli, nascosta in un fitto bosco di castagni. A differenza della precedente questa chiesa è costituita solo in parte da una cripta scavata in pietra lavica, mentre il corpo anteriore è un piccolo fabbricato tipico delle cappelle rurali. All’interno sono presenti un’antica acquasantiera e un altare in pietra. L’unico affresco rappresenta una Vergine con Bambino benedicente e Santa Lucia, con un accenno alla figura del probabile esecutore o committente: un certo Melfisio. Similmente a Santa Margherita, compare un insieme di riquadri descrittivi del martirio della Santa. Le immagini rispondono al gusto bizantino, con rappresentazione della figura frontale e ieratica, naso sottile, occhi grandi e labbra piccole. Le cripte di Santa Margherita e Santa Lucia sono state oggetto di un recente restauro a cura della Fondazione Zetema.