1890.
Autore: Cangianelli (attribuito).
Il disegno raffigura il ritratto di Paolo Rubens di profilo, realizzato a graffito. Il soggetto ritratto ha una folta barba e dei lunghi baffi, il labbro inferiore molto pronunciato e una folta chioma di capelli ricci che ricadono sul colletto dell’abito, lasciando scoperto l’oreccho destro. L’uomo ha lo sguardo rivolto verso l’osservatore. Il capo è coperto da un ampio cappello di cui si vede la falda. Sul lato sinistro, in basso, è riportata un’iscrizione. L’opera è protetta da vetro e da una cornice in legno dorato, sulla quale è applicata una targhetta metallica che riporta i nomi dei coniugi Araneo.
Come si legge nell’iscrizione a realizzare l’opera, con la tecnica del graffito, fu un certo Cangianelli, di cui purtroppo non si conosce il nome. Si tratta di un ritratto dell’artista fiammingo Pietro Paolo Rubens, realizzato prendendo a modello l’autoritratto del 1623 conservato alla National Gallery di Sydney, in Australia, nel quale il pittore appare di profilo e a mezzo busto, con un paesaggio alle spalle. In quest’opera l’autore ha messo in risalto solo il volto, tralasciando il resto.
La tecnica del graffito esalta l’aspetto ritrattistico grazie al contrasto del bianco e nero, che ricorda l’effetto di una fotografia.