1848.
Autore: Vincenzo Metallo.
Il disegno raffigura la Locazione di Camarda, così come si legge anche nel titolo in alto. Si tratta di una mappa geografica dipinta a colori, sulla quale è rappresentata in alto a sinistra la città di Melfi e in alto a destra quella di Candela. Le case, i castelli e il paesaggio collinare sono di colore marrone chiaro, mentre le strade sono azzurre. In basso a sinistra è raffigurata una grande bussola che indica i punti cardinali. Sul dipinto sono raffigurati anche tre uomini al pascolo. I nomi delle città e delle strade sono dipinte a pennello, così come il nome dell’autore, scritto in basso al centro. La carta è protetta da un vetro e da una cornice in legno, decorata ai quattro angoli da motivi in ottone a forma di fiore.
L’iscrizione in basso a destra riferisce il nome dell’autore, un certo Vincenzo Metallo, e la data di esecuzione. Purtroppo l’iscrizione è frammentaria e non è possibile interpretare la parte finale. Oltre questo dato di carattere cronologico, sulla carta è presente anche un timbro che rimanda al regno borbonico; si legge, infatti, il nome di Ferdinando, sovrano del regno delle Due Sicilie che nel 1848, anno passato alla storia per le tante sommosse rivoluzionarie che colpirono l’Europa, concesse la costituzione al regno.
Quest’opera è una delle tante raffigurazioni cartografiche che si conservano in Basilicata e che sono una testimonianza storica e artistica di grande valore, oltre che uno strumento di conoscenza del territorio e dei luoghi fisici della regione.