I francescani furono presenti a Melfi anche con i frati cappuccini, che conducevano vita eremitica e quindi si insediarono fuori dalle mura, nella collina posta di fronte alla città detta di San Salvatore o monte Tabor, ma conosciuta ancora oggi con il nome dell’Ordine dei Cappuccini.
La chiesa e il convento si trovano sulla sommità della collina e sono raggiungibili risalendo a piedi una bella via crucis realizzata di recente, partendo dalla piazza del Municipio. Sul piazzale antistante la chiesa è ancora visibile la Croce Trionfale dei Cappuccini e, accanto, la statua commemorativa dei concili papali di Melfi e dedicata a Urbano II. All’interno della chiesa si conserva il prezioso crocifisso ligneo dell’antica chiesa di Ognissanti, appartenente al convento degli Osservanti.
A completare l’universo francescano, a Melfi furono infatti presenti pure i regolari osservanti. Avevano sede in un hospitale ubicato fuori dalle mura in contrada Valchiera, dove sorgeva l’antica chiesa di Ognissanti. Si occupavano tra l’altro del rito dei defunti, difatti intorno a questa chiesa si trova ancora oggi il cimitero cittadino.