Maschito è un centro arbëreshë di circa 1.700 abitanti nei pressi di Venosa. Già esistente in epoca romana, fu abbandonato nel Trecento dopo un terremoto. Il ripopolamento avvenne nel corso della prima immigrazione di albanesi dalle città di Scutari e Croia. Si trattava di mercenari stradioti inviati nel 1467 dal condottiero epirota Georgio Skanderbeg nel Regno di Napoli, in soccorso degli aragonesi contro Giovanni d’Angiò, che tentava di riconquistare il trono meridionale.
La migrazione si consolidò dopo la caduta dell’Albania nelle mani di Solimano il Magnifico nel 1477. Una seconda importante migrazione fu quella dei coronei, che avvenne dopo la caduta del dominio latino di Morea nel Peloponneso, nel 1532. Le due comunità non si integrarono subito: gli albanesi originari di Scutari abitarono la parte bassa del borgo, mentre i greci originari di Corone si insediarono in quella più alta. Questa divisione, insieme con il carattere militare e stradiota dell’origine della comunità, sono rievocati durante l’evento Retnes che si svolge ogni anno a Maschito.