Ginestra è un piccolo borgo arbëreshë di circa 700 abitanti collocato lungo la strada oraziana, che collega Barile con Venosa. La comunità fu fondata nel 1478, quando il feudatario di Melfi Troiano Caracciolo consentì a un gruppo di immigrati albanesi provenienti da Scutari, caduta in mano ai turchi, di insediarsi nella zona chiamata Mansa dei Longobardi, nei pressi di Ripacandida, sotto la guida di Francesco Jura.
Fino all’ordinanza del 1627 da parte del vescovo di Melfi Diodato Scaglia, a Ginestra e negli altri borghi arbëreshë del Vulture si praticava il rito religioso ortodosso. Anche se il Concilio di Trento imponeva a tutti i cattolici il rito latino, tuttavia la chiesa di Ginestra fu intitolata a San Nicola Vescovo, santo venerato soprattutto in Oriente.