Superata la piazza della chiesa madre e la piazzetta di palazzo Caracciolo, inizia la discesa dello Sheshë, un ripido pendio che precipita verso l’omonimo ruscello e costituisce un contrafforte naturale del vulcano Vulture, originatosi dai sommovimenti tellurici e dalle colate laviche. La porosità delle rocce ha generato una grande quantità di cavità, alcune naturali e altre scavate, che dopo avere ospitato le prime comunità albanesi di Scutari sono diventate nei secoli il luogo ideale per la conservazione dei prodotti agricoli e dei vini.
Nel 1964 Pier Paolo Pasolini scelse questa location per girare alcune scene del suo Vangelo secondo Matteo, il celbere film che fece molto discutere per l’uso di attori non professionisti scelti tra la popolazione locale e per l’interpretazione non dogmatica della cronaca evangelica. Cristo fu interpretato da un diciannovenne sindacalista catalano, Enrique Irazoqui, che all’epoca combatteva contro il regime di Franco. Alle riprese parteciparono anche Natalia Ginzburg, Enzo Siciliano, Ninetto Davoli ed Enrico Maria Salerno, che doppiò il protagonista. La Madonna anziana è invece interpretata dalla madre di Pasolini, Susanna.
La conformazione dello Sheshë si caratterizza per gli stretti viottoli che seguono le curve naturali di livello e si aprono ogni tanto su piccoli slarghi o spazi di vicinato. Il parco è riconosciuto di interesse culturale dal 2010 e ospita in agosto una delle manifestazioni del Cartellone Vultureventi: Cantinando Wine & Art.