Cristiano Danona, pittore fiammingo di Anversa, è autore del San Giovanni Battista e San Lorenzo del 1580. La scuola fiamminga si affermò con particolare incisività nel vicereame meridionale alla fine del ’500, attuando pienamente i precetti del Concilio tridentino e della Controriforma che volevano la figura umana mortificata e secondaria rispetto al pathos religioso e agli elementi di paesaggio della composizione complessiva dei dipinti, in aperta contrapposizione agli aneliti di recupero del mondo classico che avevano caratterizzato tutto il Rinascimento, soprattutto nel centro e nord Italia.
Lo stile del Danona è piuttosto ruvido, caratterizzato da un grafismo accentuato e da un segno rigido nelle pieghe degli abiti e nell’espressività dei volti. La dinamicità riemerge invece nella vivacità dei toni di colore che richiamano spesso riflessi quasi metallici e nei movimenti concitati delle figure.
Opera del Danona è anche il crocifisso appartenente alla cappella gentilizia del castello di Melfi, oggi esposto nelle sale della quadreria Doria all’interno del percorso museale dello stesso castello.