1740 circa.
Il formato della tela, la scelta e l’impaginazione del soggetto, fanno pensare che si tratti di un bozzetto. La composizione movimentata con forme monumentali definite da tratti serpeggianti e la luminosità riferiscono l’opera a un artista napoletano di cultura solimenesca, con influenze demuriane nel colore levitante pervaso di tonalità cinerine.
Sant’Ignazio al centro seduto su un banco di nubi, attorniato da angioletti uno dei quali regge un pastorale, appare a San Giovanni di Dio e a Santa Teresa inginocchiati e affiancati da due angioletti che reggono un giglio e un libro. Il fondo è occupato da una quinta architettonica entro la quale un gruppo di suore assiste alla scena; in alto colomba dello Spirito Santo avvolta in un alone luminoso